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In arrivo la riforma del Regolamento sui disegni e modelli comunitari

Dopo oltre 20 anni dalla sua introduzione è stato raggiunto l’accordo provvisorio tra il Consiglio e il Parlamento dell'Unione Europea per la riforma della normativa in tema di design 30 aprile 2024

In un mondo sempre più digitale dove “intelligenza artificiale” e “realtà aumentata” sono termini quotidiani, una nuova legge permetterà di aggiornare la tutela dei design ai tempi moderni, cominciando da una modifica della terminologia che era ormai divenuta indispensabile: i “modelli comunitari”, infatti, diverranno ora “modelli dell'Unione Europea”.

L'articolo 3 del Regolamento sui Disegni e Modelli Comunitari (i.e. “dell'Unione Europea”) verrà modificato così da includere nella definizione di design anche un “movimento, transizione o qualsiasi altro tipo di animazione”. Inoltre, il termine “prodotto” includerà non solo un prodotto fisico, ma anche qualsiasi prodotto “non fisico” così come le interfacce grafiche utente, i loghi e design animati, i set di articoli e i layout.

Conseguentemente, anche il contenuto della domanda di registrazione, in particolare la rappresentazione vera e propria del design, si caratterizza per importanti novità: sarà infatti possibile depositare, oltre alle tradizionali immagini, file video e rappresentazioni digitali 3D, particolarmente utile in caso di disegni e modelli complessi, con parti mobili o dinamici.

Un'altra importante e rivoluzionaria modifica riguarda la possibilità di depositare con un unico modello multiplo prodotti che non appartengano alla medesima classe di Locarno, potendo dunque tutelare, tramite un'unica domanda, prodotti molto lontani da loro. Questa novità è particolarmente favorevole per le aziende che dovranno pagare una sola tassa base per il deposito di un modello multiplo non essendo più necessario depositare tanti modelli multipli quanti le differenti classi di Locarno di appartenenza dei vari prodotti.

È anche prevista una revisione delle tasse ufficiali, sia di primo deposito che di rinnovo, ma su questo punto allo stato attuale i Paesi membri dell'Unione Europea non hanno ancora trovato un accordo.

Da ultimo, viene ufficialmente riconosciuto un simbolo univoco per indicare che un prodotto è tutelato tramite design registrato, equiparabile al simbolo ® già previsto nella disciplina dei marchi, ma contenente la lettera “D”.

Allo stato attuale l'entrata in vigore della nuova legge – che modifica sia il Regolamento (CE) n. 6/2002, sia la Direttiva 98/71/CE – è prevista per febbraio 2025. Ogni Stato membro dell'Unione Europea dovrà poi aggiornare, di conseguenza, la normativa nazionale.

Una riforma dunque necessaria, che permetterà ancora di più all'Italia – leader nel settore e primo Paese in Europa per numero di operatori e fatturato – di esprimere il suo potenziale e di giocare un ruolo sempre più strategico nell'economia europea.

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