Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in materia di Impresa, 8817, 17.07.2015
L'apposizione di un diverso nome e marchio sulle confezioni non risulta decisivo per escludere l'illecito di concorrenza sleale, derivando dalla identicità dei packaging un richiamo che porta il consumatore a confondere o quanto meno a collegare due prodotti e ritenere che provengano dal medesimo produttore. Anche il minor prezzo si ascrive a tale evenienza, dal momento che il consumatore potrebbe ritenere trattarsi di un prodotto diverso di provenienza della medesima impresa.