Corte di Cassazione, 1861/15, 02.02.2015
L'importante diffusione pubblicitaria e commerciale fa acquisire capacità distintiva – ovvero secondary meaning – a un marchio originariamente debole (costituito da parole di uso comune e descrivittive del prodotto) divenendo quindi un marchio forte.
Dunque tale marchio deve godere di un tutela adeguata in sede di contraffazione e di valutazione della confondibilità con un segno distintivo simile.