Effetto Brexit: meno di un mese dal possibile no-deal. Quale lo scenario possibile?
Conseguenze ed informazioni necessarie per la tutela di marchi e modelli EU in caso di uscita del Regno Unito senza accordi 7 febbraio 2019
Mai come in questo periodo si discute sugli effetti della Brexit ed in particolare dell’uscita tramite no-deal, ovvero un addio senza accordo tra Regno Unito ed Unione Europea. Le possibili conseguenze che – dal 29 Marzo – potrebbero emergere sono riassunte di seguito:
Una panoramica su quanto in vigore ad oggi
Se per i brevetti – a livello europeo – la materia è disciplinata da un accordo internazionale, per quanto riguarda i marchi e disegni comunitari l’uscita dalla UE necessita di alcune precisazioni. Un marchio e/o un disegno comunitario sono – ad oggi – validi all’interno di tutti gli Stati membri, Regno Unito incluso.
Parliamo di numeri: la classifica dei Paesi che hanno depositato più marchi:
Cosa succede invece in caso di deal?
Questo caso è stato previsto da un paper pubblicato dal governo del Regno Unito già nel Marzo del 2018, il quale spiega non ci sarebbero cambi sostanziali per i titolari di Marchi o disegni comunitari. Secondo quanto descritto dal paper, i titolari di un marchio o disegno comunitario registrati prima della fine del periodo di transizione (previsto per il 31 Dicembre 2020) saranno automaticamente convertiti in un titolo equivalente nel Regno Unito con la stessa data di deposito e priorità per il quale non sarà richiesto alcun esame.
Qualora il marchio comunitario sia ancora pendente entro il 31 dicembre 2020, la registrazione coprirà solamente i rimanenti 27 Stati Membri, escludendo pertanto il Regno Unito.
Che cosa cambierebbe in caso di No Deal?
I due regolamenti su marchio e disegno comunitario non saranno più applicabili dal Regno Unito a partire già dalla cosiddetta “fase transitoria” con avvio previsto dal 29 marzo 2019. Tuttavia sia un dossier del 2017 della Commissione Europea che un documento del Governo Britannico indicano delle procedure da utilizzare per non perdere la titolarità dei marchi e disegni. In base a quanto pubblicato, a partire dal 29 marzo 2019 è prevista una finestra temporale di 9 mesi che consentirà ai titolari di marchi e disegni europei di presentare la propria richiesta per ottenere il riconoscimento di un diritto equivalente nel Regno Unito, il quale – secondo le dichiarazioni del governo britannico – avrà dei costi minimi, seppure al momento non ci sono dati ufficiali.
E cosa succede - per disegni e modelli non registrati - dopo il 29 marzo?
In caso di no-deal, il Governo Britannico garantirà che tutti i disegni e modelli comunitari - non registrati al momento in cui il Regno Unito dovesse effettivamente lasciare la UE - continueranno ad essere protetti ed applicabili in Gran Bretagna per il restante periodo di protezione. Tuttavia lo scenario prevede anche che - per i modelli e disegni non registrati e divulgati post Brexit - si ipotizza l'introduzione di un adeguamento della legislazione del Regno Unito nel rispetto delle attuali condizioni previste per i disegni o modelli comunitari non registrati.