L'Unione Europea approva la nuova Direttiva sul Copyright
Maggiore tutela del diritto d'autore, ma la libera circolazione delle informazioni potrebbe essere ostacolata 13 settembre 2018Il 12 settembre 2018, con 438 voti favorevoli, 226 contrari e 38 astenuti, il Parlamento dell'Unione Europea ha approvato la nuova Direttiva sul Copyright, già approvata il 20 giungo 2018 dalla Commissione Giuridica dell'Unione Europea.
La Direttiva tende a tutelare maggiormente il diritto d'autore, soprattutto in relazione alle news, anche se alcuni affermano che questa nuova Direttiva rappresenta un ostacolo alla libera circolazione delle stesse.
In ogni caso i due articoli più controversi sono gli articoli 11 e 13.
L'art. 11, detto anche “link tax” riconosce il diritto d'autore per tutta la UE sulle pubblicazioni di carattere giornalistico al fine di regolare l'utilizzo di brevi estratti di testo (gli snippet).
Chiunque voglia condividere un link ad un testo deve pagare una commissione all'ente responsabile della pubblicazione del testo.
Questo diritto ha una durata di 20 anni decorrenti dal 1° gennaio dell'anno successivo all'anno di pubblicazione.
Restano esclusi da questo gli utilizzi in forma provata e non commerciale.
L'art. 13 detto “upload filter” prevede che le piattaforme on line effettuino un controllo su quanto caricato dagli utilizzatori al fine di garantire che non vengano pubblicati contenuti protetti dal diritto d'autore.
Al fine di evitare questo l'articolo suggerisce che tra le piattaforme on line e gli editori vengano sottoscritti degli accordi al fine di regolare l'uso delle informazioni. Una sorta di contratti di licenza.
La norma espressamente esclude le enciclopedie libere tipo Wikipedia, i piccoli aggregatori di notizie e le piattaforme open source.