Cambio nell'utilizzo dei titoli delle classi per prodotti e servizi per i Marchi Comunitari e Nazionali Europei
28 giugno 2012Il 19 giugno 2012 la Corte di Giustizia Europea ha emesso un'importante sentenza nella causa IP TRANSLATOR C-307/10 che influenzerà, nell'Unione Europea, la classificazione dei prodotti e servizi (Classificazione di Nizza) contraddistinti dai marchi e che ragionevolmente potrebbe portare ad una revisione della protezione dei marchi già depositati e/o registrati.
Sino a tale data era prassi diffusa indicare in sede di deposito il titolo generale della classe di appartenenza dei prodotti/servizi che il marchio oggetto di deposito avrebbe contraddistinto.
Dal 19 giugno 2012 è necessario indicare con chiarezza e precisione i prodotti e/o i servizi oggetto di deposito.
Il 20 giugno 2012 l'UAMI (Ufficio per l'Armonizzazione nel Mercato Interno), che gestisce inter alia i marchi comunitari, ha emesso una circolare, primo tra tutti gli Organi europei competenti, contenente indicazioni in merito all'adozione di questo provvedimento nonché in merito alla gestione dei casi pregressi costituiti da marchi pendenti o registrati.
In sintesi, l'UAMI riguardo le domande e le registrazioni depositate/registrate prima del 21 giugno 2012 e che rivendicano il titolo generale della classe, riterrà che l'intenzione del richiedente fosse quella di rivendicare tutti i prodotti e/o i servizi compresi nella classe.
Per le domande oggetto di deposito dal 21 giugno 2012, il richiedente dovrà espressamente indicare se intende rivendicare tutti i prodotti e/o i servizi compresi nella classe o specificare con chiarezza e precisione quali prodotti e/o servizi proteggere.
Si tratta di un provvedimento molto recente che originerà certamente un dibattito in merito all'applicazione dello stesso da parte dei singoli Uffici Brevetti e Marchi Europei. A tale riguardo, l'UAMI collaborerà a stretto contatto con gli Uffici Brevetti e Marchi dei singoli paesi dell'Unione Europea al fine di armonizzare l'applicazione della classificazione di Nizza.
Al momento quello italiano non ha ancora rilasciato alcun disposizione.