Tribunale di Palermo, 23.10.2007
Il marchio registrato per telecomunicazioni costituito dalle scritte sovrapposte «Palermo» e «Channel», entrambe in carattere maiuscolo, la prima pia grande, e con la lettera finale «o» sostituita dalla raffigurazione di un pallone da calcio, ed accompagnate dalla raffigurazione di ali stilizzate, il tutto in rosa e in nero, è confondibile con il marchio anteriore, registrato, per l'attività di merchandising, anche con riferimento all'organizzazione di spettacoli, dell'omonimo e celebre club calcistico siciliano, composto da uno scudetto all'intèrno del quale vi è la scritta «U.S. Città di Palermo» e la raffigurazione stilizzata di un'aquila d'oro in volo, su uno sfondo rosa e nero, atteso da un lato che i due segni sono simili negli elementi essenziali, in particolare il richiamo alla città di Palermo, la raffigurazione dell'aquila — pur se limitata alle ali, nel marchio posteriore — simbolo araldico della medesima città, l'uso dei colori sociali del richiamato club, il rosa e il nero, dall'altro che sostanzialmente identico è il servizio di riferimento, lo sfruttamento commerciale della squadra di calcio del Palermo attraverso le telecomunicazioni.