Tribunale di Primo Grado delle Comunità Europee, T-340/06, 02.07.2008
Il marchio comunitario costituito da un'etichetta che sembra la riproduzione di un antico documento, ove è riprodotta la firma manoscritta del celebre liutaio Stradivari, seguita dal numero 1715, in caratteri tipografici, non è confondibile con i marchi anteriori comunitari composti da due ellissi concentriche, cui è sovrapposta un'etichetta rettangolare nera che contiene la scritta ricurva, in caratteri stilizzati, «Stradivarius», di cui la prima lettera è in realtà la rappresentazione di una chiave di violino, pur se registrati per gli stessi prodotti, peraltro non musicali, in quanto i segni non si assomigliano visivamente e, quanto alle parti denominative, i consumatori medi non sono in grado di leggere, se non con estrema difficoltà, la firma surrichiamata del primo segno, percependone correttamente solo alcune lettere, sicché i marchi in oggetto sono sufficientemente differenziati anche sotto il profilo fonetico.